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Crisi delle industrie automobilistiche: che fare? 4 dicembre 2024

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redrule

Crisi delle industrie automobilistiche: che fare? 4 dicembre 2024

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I due colossi Volkswagen e Stellantis hanno già iniziato a licenziare, sospendono il lavoro in diversi stabilimenti e lamentano una crisi delle vendite epocale.
Tutti i media si interrogano su come uscire da questa crisi che mette a rischio centinaia di migliaia di posti di lavoro e dibattono se la soluzione possa essere quella di continuare a produrre auto a combustione, o quella di incentivare ancora di più quelle elettriche e, in ogni caso, su come fare per "riaumentare la produzione" ...
Perchè in questo mondo sedicente evoluto non si vuole capire che la "crescita" non può essere infinita ... Semplicemente.

In Italia, in particolare, abbiamo già il maggior numero di veicoli circolanti rispetto alla popolazione residente di tutta l'Europa, abbiamo penalizzazioni di ogni genere su quasi tutte le auto che vanno dai "blocchi ecologici" sui mezzi considerati più vecchi agli autovelox che ti multano inesorabilmente se superi di pochi Km i limiti fissati, all'obbligo di assicurazione e bollo annuale, agli aumenti sui ricambi e manodopera, per non parlare di sempre più città che impediscono o riducono notevolmente la circolazione nei centri storici oppure impongono un prezzo per poterlo fare ...!

Penso che anche un ubriaco capisca che non puoi vessare, sferzare, torturare chi possiede le automobili e CONTEMPORANEAMENTE incentivare l'acquisto di altre autovetture ..., eppure è proprio così, ed io pavento che vengano utilizzati per l'ennesima volta fondi pubblici proprio per "sostenere le imprese" nel settore auto, senza avere poi dove posteggiarle, ammesso che i cittadini abbiano i soldi e il "coraggio" di comprarle ...!

L'auto elettrica è un fallimento, come del resto era prevedibile fin dall'inizio, per tanti importanti motivi che qui sintetizzo: i costi elevati dei mezzi e delle loro batterie, i costi elevati della creazione di una nuova rete pubblica di ricarica, i costi di produzione e smaltimento delle batterie, la necessità di continuare ad usare ancora per molti anni centrali elettriche inquinanti sia per la produzione di auto e batterie, sia per l'alimentazione delle stesse ...

Ma allora che facciamo? Chiudiamo le fabbriche di auto e licenziamo centinaia di migliaia di operai ?

NO: da quando le industrie esistono esse si sono non solo evolute ma si sono diversificate adattandosi alle esigenze dell'epoca e preparandosi per tempo ai cambiamenti futuri!
E' questo che i giganti dell'auto NON hanno saputo fare! E non lo hanno fatto per ignoranza o stupidità, ma per eccesso di furbizia: pur consapevoli di tutti i problemi delle auto elettriche, hanno scelto e voluto imporre apposta le auto elettriche affinchè dopo alcuni anni, allorchè i nodi sarebbero venuti al pettine, allora avrebbero costretto i consumatori a rottamarle per acquistare le nuove auto ad idrogeno ...!
La tecnologia dell'idrogeno non solo sarà quella vincente, ma prima ancora di arrivare ad auto marcianti esclusivamente ad idrogeno, già da decenni esistono diverse tecnologie (vedi altro mio articolo precedente) per far autoprodurre alle ATTUALI auto termiche una quantità minima di idrogeno per arricchire la miscela ed ottenere contemporaneamente i seguenti vantaggi:

1) poter continuare ad usare il parco auto esistente semplicemente con una modifica da pochi migliaia di euro;
2) ridurre in maniera notevole il consumo dei carburanti liquidi;
3) ridurre in maniera notevole la produzione di CO2 e di particolato raggiungendo quindi contemporaneamente sia l'obiettivo del miglioramento dell'aria, sia della riduzione dei carburanti fossili e sia della salvaguardia della tasca dei consumatori.

Ma le grandi industrie automobilistiche avrebbero sicuramente guadagnato quasi nulla rispetto alla progettata doppia sostituzione del parco auto, prima con auto elettriche e poi con auto ad idrogeno ...!
E così, per volere guadagnare troppo, adesso si trovano in crisi.

Ma il secondo, e più grave errore è stato quello di continuare a credere nella crescita INFINITA del consumo.


Esistono ancora diverse parti del mondo che hanno bisogno di tanti autoveicoli, ma certamente dai costi non paragonabili a quelli delle auto elettriche! Pertanto gli stratomegadirigenti di queste industrie, pagati con centinaia di milioni l'anno, avrebbero dovuto (e adesso dovranno esser costretti a farlo...) DIVERSIFICARE la produzione delle loro aziende!


I fabbricanti di carrozze si evolvettero in fabbricanti di auto e non chiesero incentivi statali per continuare a produrre carrozze!


Anche i fabbricanti di auto dovranno diversificare le loro produzioni, come già alcuni di loro fanno, producendo elettrodomestici e offrendo servizi...


Gli Arabi, pur essendo seduti su miliardi di barili di petrolio, già da diversi anni hanno investito fortemente nel fotovoltaico, ad esempio!


E i governi occidentali, anzichè continuare ad insozzare terre e mari con i rifiuti dell'"usa e getta" e con la rottamazione di tutto, dovrebbero incentivare la riattivazione virtuosa del riciclo e della riparazione, considerando appunto che la capacità globale di assorbimento di nuovi beni NON può essere infinita e che giova a tutti un riequilibrio tra produzione e consumo.

redrule

I pifferi di montagna.6 settembre 2024
Io
La vicenda Boccia-Sangiuliano suscita in me tantissima pena, per tutti.

Il più penoso è sicuramente il ministro, che fece la fine dei "pifferi di montagna, che andarono per suonare ma furono suonati"...

Indipendentemente dal fatto che poi si fosse innamorato realmente oppure no, secondo me, scoperto o ricattato non so, a un certo punto ha scommesso sulla sua convinzione che in ogni caso era meglio troncare la relazione, tanto nulla avrebbe potuto fare contro di lui, ministro maschio al potere, quella ragazza avventurosa e seducente che si era fidata delle sue promesse.

Ma non meno pena mi fa la dottoressa Boccia, anch'essa finita come i "pifferi di montagna" proprio quando le sembrava di essere riuscita nel suo intento che, secondo me, non aveva nulla di scandaloso poichè stava semplicemente cercando di accreditarsi, anche senza remunerazione, tra le persone influenti del "Palazzo", nè più nè meno di tante altre ed altri che l'hanno preceduta...
Allorchè ha subdorato che "il ministro" avrebbe potuto venir meno alle sue promesse, ha cominciato a documentare tutto, predisponendosi ottime armi per una eventuale vendetta, che poi ha messo in atto nella maniera più intelligente possibile: non esponendosi mai per prima ma controbattendo puntualmente e documentalmente subito DOPO le giustificazioni inventate da Sangiuliano.

E che dire di destra e sinistra che si sono buttati in questa vicenda come se non ci fossero altri problemi assai più importanti?

Penosa la sinistra che ha cavalcato la vicenda facendo da grancassa mondiale ad un fatto di per se stesso infimo, evocando chissà quali falle alla sicurezza del G7 della cultura, chiedendo le dimissioni del ministro ed arrivando anche ad una denuncia penale!

Penosissima la destra che dopo una immancabile (e legittima) "difesa d'ufficio" ha tirato in ballo come "contrappasso" la relazione del presidente della regione Puglia Emiliano con l'attuale compagna (questa però "regolarmente" assunta e stipendiata dalla Regione...) per arrivare a quella della Jotti con Togliatti, anche se la Jotti rimase in ombra finchè Togliatti restò in vita ...

Miserie, bassezze, che alimentano il più becero voyeurismo dei social e DANNEGGIANO l' Italia, senza distinzione tra destra e sinistra, ricchi e poveri, la danneggiano tutta.

Come finirà questa telenovela? Secondo me finirà prima o poi con le dimissioni del ministro e la sua assoluzione relativa alla denuncia ricevuta. Come è giusto che sia.


E la dottoressa Boccia? Bocciata come consulente ministeriale ma promossa a pieni voti come ottima esperta di comunicazione e come donna capace di difendersi dalle "verità" di comodo di un ministro che pensava di farla franca facendo pesare la sua parola contro quella di una cittadina qualsiasi.

Chi avrà vinto e chi perso?
Abbiamo perso TUTTI, innocentisti e colpevolisti, destri e sinistri, di sopra e di sotto, con una figuraccia internazionale sicuramente meno esilarante e più patetica della "nipote di Mubarak" di cui l'Italia (TUTTA) non aveva certamente bisogno.

redrule

Uno sbaglio epocale! 15 febbraio 2024

Stellantis vende poche auto elettriche in Italia la colpa è sua e non delle incentivazioni governative, che sono distribuite senza particolari preferenze tra nuove auto elettriche e ibride ...

Ma ... NESSUNO SI ACCORGE, nè nel nostro nè in altri Paesi occidentali che L'INCENTIVAZIONE DELLE AUTO ELETTRICHE E' UNO SBAGLIO EPOCALE, un errore strategico che si aggiungerà ai tanti che abbiamo sino ad ora commesso...!
E ciò non soltanto perchè oggi buona parte dell'energia elettrica continuiamo a produrla con risorse fossili, la maggior parte delle stesse auto elettriche prodotte in Cina ed India sono alimentate e prodotte con energia proveniente addirittura da centrali A CARBONE e le spese per riempire il nostro Paese di rifornitori pubblici di energia per i veicoli elettrici sono notevoli, MA, "semplicemente" perchè se davvero le autovetture elettriche divenissero maggioritarie in Italia ci verremmo a trovare in una situazione davvero caotica, infatti i cittadini italiani dotati di un garage o pertinenza adatta ad ospitare un ricaricatore elettrico personale sono pochissimi, a fronte della stragrande maggioranza che dovrebbe ricaricarsi o presso i distributori che attualmente vendono benzine, oppure alle colonnine pubbliche che dovrebbero riempire TUTTE le nostre strade ...!

Gia oggi (e non da oggi) trovare un parcheggio per la propria auto è un'impresa (perchè per decenni si sono costruiti palazzi senza prevedere spazi adeguati per posteggiare le auto dei loro abitanti ...!) figuriamoci quando una buona parte dei parcheggi esistenti dovessero essere solo per veicoli elettrici se non esclusivamente per veicoli elettrici!
Innanzi tutto quanti anni e quanti soldi saranno necessari per riempire di colonnine elettriche strade, piazze, cortili, cioè tutti gli spazi nei quali attualmente parcheggiamo le nostre auto "tradizionali" ? E allorchè tale impiantistica fosse completata, quanta energia elettrica verrebbe assorbita da milioni di veicoli elettrici?
Molti di essi verrebbero ricaricati di notte, quando l'energia fotovoltaica non è disponibile, da qui la necessità di continuare a dipendere dalle centrali fossili che neppure l'ormai devastante cambiamento climatico epocale è riuscito a far chiudere!
Ciò senza considerare l'impatto ambientale sia per la costruzione che per lo smaltimento di milioni di batterie con metalli pesanti ...!

Piuttosto che incentivare auto elettriche e continuare a buttare denaro pubblico per centinaia di migliaia di colonnine di rifornimento bisognerebbe investire nell'idrogeno. Lo dico da almeno venti anni e se tale investimento lo avessimo fatto allora oggi avremmo già una notevole diminuzione dell'inquinamento della maggior parte dei motori endotermici, oltre a un promettente numero di veicoli circolanti alimentati esclusivamente con idrogeno.

Quasi tutti i motori attualmente alimentati con combustibili fossili già da almeno 20 anni sarebbero facilmente dotatibi di impianti simili a "Hidromoving" che, cito testualmente, consente " notevole abbattimento delle sostanze inquinanti come il MONOSSIDO DI CARBONIO (CO) 90% , gli IDROCARBURI INCOMBUSTI (HC) 88% , OSSIDI DI ZOLFO ed OSSIDI di AZOTO (SOx NOx) del 50%, il PARTICOLATO (PM10 PM25) di circa il 80%. Di conseguenza i consumi si riducono dal 20% al 35% ( in base al tipo di motore) !
Il principio è semplice e geniale: anzichè produrre idrogeno industrialmente, con tutti i problemi di stoccaggio e trasporto che non sono ancora stati completamente risolti,a quasi tutti gli autoveicoli basterebbe installare un apparecchio di ridotte dimensioni che produrrebbe una mimima quantità di idrogeno che non avrebbe necessità di stoccaggio perchè andrebbe ad arricchire istantaneamente la miscela consentendo i vantaggi economici e ambientali sopra descritti.
Perchè ad Hidromoving non solo non si da alcun incentivo, ma le si nega una omologazione che consentirebbe in pochissimo tempo l'adeguamento nei nostri autoveicoli, senza la necessità di cambiarli?

Semplice: perchè i nostri governanti sono ignoranti e sconoscono tale brevetto e perchè sono assediati dai lobbisti delle multinazionali automobilistiche che hanno esclusivamente interesse a far SOSTITUIRE il parco veicoli esistente con uno nuovo, magari elettrico, da dover risostituire allorchè ci si renderà conto che, per i motivi sopra esposti, l'elettrico per autotrazione su larga scala non sarebbe sostenibile ...!

Semplice, orrendo e triste...!

Pensate a un impianto Hidromoving su auto ibride: avremmo in brevissimo tempo aria più pulita, consumi di combustibili fossili ridotti al minimo senza bisogno di rottamare milioni di veicoli esistenti! Se dobbiamo incentivare la sostituzione dei veicoli davvero vecchi e necessari di sostituzione sarebbe saggio e proficuo per i singoli e per la Nazione incentivare i veicoli ibridi, anzichè quelli elettrici.
Ma che lo dico a fare, con parlamentari (di qualunque colore) ignoranti, superficiali se non addirittura corruttibili?

Hidromoving

redrule

 

 

 

Fleximan sta arrivando! 16 luglio 2022

 Io

 

Pochi giorni fa uno dopo l'altro, adesso uno insieme all'altro, i pali degli autovelox italiani, dal Veneto alla Puglia vengono tranciati da "personaggi" a cui è stato subito appioppato l'appellativo di "Fleximan" o "Flexyman" dal nome dello strumento sino ad ora usato per abbatterli, con grande tripudio della maggior parte dei cittadini e costernazione dei comuni che si son visti letteralmente "segare" una cospicua fonte di reddito ...

In Italia ci sono ad oggi 23 autovelox per ogni mille Km di strada, i più numerosi d'Europa, contro i 20 dell'Inghilterra i 7 della Germania, i 4 della Francia e appena TRE della Spagna; forse gli spagnoli guidano meglio degli italiani o, in proporzione ai veicoli circolanti hanno meno incidenti degli italiani? Giudicate voi. Sicuramente le multe minime spagnole sono molto più salate che da noi ma in Germania, con multe più basse di quelle italiane ci sono meno incidenti che in Italia, visto che ritengono sufficienti solo 7 autovelox per 1000 Km anzichè i 23 dell'Italia?

E allora non nascondiamoci dietro al dito: gli autovelox italiani, posizionati troppo spesso dove la quantità o pericolosità di traffico non li renderebbe necessari, servono soprattutto (e qualcuno dice anche "solo" ...) per far cassa, per "pescare a strascico" tra i cittadini che vanno a 56 Km all'ora sulle strade col limite a 50, o arrivano a 58 Km all'ora in un paesino che sbuca all'improvviso dopo una curva senza alcuna presegnalazione su una strada con limite a 70 ...o addirittura non hanno nessun cartello, segnale, elemento che gli consenta di conoscere il limite fissato per quel tratto di strada...!
Non parliamo poi della taratura di tali misuratori automatici della velocità che in pochi, ma pur esistenti casi, è risultata difforme dal reale ...! Per non parlare poi degli autovelox "nascosti" dalla vegetazione o per nulla presegnalati o installati senza alcun preavviso dall'oggi al domani sicchè appioppano nei pochi istanti successivi alla loro messa in funzione decine di multe che poi bisogna farsi rimborsare con altrettanti ricorsi ...!

E infine, pa perversione nella perversione: la notifica lentissima (MESI ...!) sicchè il "trasgressore" continua nel frattempo ad accumulare multe senza rendersene neanche conto per poter cambiare le sue abitudini di guida ...! E non è finita! Perchè la stragrande maggioranza di tali multe non viene depositata nelle cassette postali dei "trasgressori", ma al suo posto viene lasciato un "avviso" e TALORA NON VIENE LASCIATO NESSUN AVVISO e il latore che fa il furbetto dichiara di non aver potuto accedere alla cassetta postale sicchè il contravventore, che potrebbe anche esser partito, ricoverato o comunque impossibilitato a visionare tutti i giorni la propria cassetta della posta, dovrà anche pagare una ulteriore "mora" su un costo di consegna pari a quello di un pacco ben più pesante e non della busta con dentro la notifica ...!

E quando il fenomeno di Fleximan dilaga, anzichè fare mea culpa e revisionare, rivedere il posizionamento di questi feroci cani da guardia, si scatena una caccia all'uomo meritevole di ben altri scopi, e si persevera nel mantenere il primato di Paese più pieno di autovelox d'Europa!

Gli intangibili nostrani cultori del diritto minacciano persino di perseguire chi scrive sui social o su uno striscione come quello al centro della foto "W Fleximan" Sei un grande" per apologia di reato, ANZICHE' provvedere, come primo minimo provvedimento a installare su ogni autovelox, bene in grande, la velocità massima da non superare !
Continuo, con rabbia e nervosismo, a leggere innumerevoli cartelli con scritte del tipo "Moderare la velocità" o addirittura "Rispetta la velocità" SENZA SCRIVERE QUAL'E' TALE VELOCITA' da non superare !
Anche perchè sulla maggioranza delle autostrade nostrane ad ogni schizofrenico cartello di velocità massima da non superare quasi MAI CORRISPONDE UN CARTELLO DI FINE LIMITE di velocità, con tanti automobilisti che continuano a non superare i 70 mentre vengono continuamente superati dai "conoscitori della zona" che "sanno" che lì possono invece toccare i 130 !

E allora, non potendo esprimere il mio sentimento per non essere incriminato di apologia di reato, mi limito a dire che innanzi tutto bisognerebbe immediatamente scrivere DOVUNQUE quale velocità non superare e RELATIVO fine di tale limite, poi presegnalare TUTTI gli autovelox SPECIFICANDO QUALE VELOCITà NON SUPERARE e non semplicemente (e stupidamente) "Attenzione: autovelox", inoltre riesaminare oggettivamente una ad una le condizioni che giustifichino REALMENTE la presenza di un autovelox e, per finire, dedicare più proficuamente il lavoro di polizia, carabinieri e vigili urbani ad acciuffare i veri mariuoli, ladri, rapinatori, occupatori abusivi di case e simili che flagellano davvero il nostro Paese.

E al solito "benpensante" che bofonchierà a questo punto: "Allora tu vorresti che i fleximan continuassero il loro lavoro? Si facessero giustizia da sè ?"
Ci risiamo! Riecco chi guarda il dito piuttosto che la luna che esso vorrebbe indicare: le leggi, le contravvenzioni, le punizioni in genere DEVONO ESSERE GIUSTE innanzi tutto in un Paese serio e democratico, perchè se non lo sono prima o poi arriva qualcuno che poi le infrange ostentatamente, non importa se armato di camion, di trattori o di "flex" !

redrule

Dopo Letta, Renzi, Conte; Draghi ... adesso proviamo Meloni ! 28 agosto 2022

Quest'anno, ben più che altre volte, è arduo scegliere per chi e per quale partito votare.
Per quelli come me, da sempre senza etichetta e senza tessere in tasca perchè nessuna etichetta mi si confa almeno al 90 % ... la difficoltà è aumentata dalle emergenze climatiche da troppi decenni trascurate, da una pandemia mutante e imprevedibile, da una guerra destabilizzante che non accenna a finire, da una crisi energetica acuita da tale guerra e potrei continuare ...

Di sicuro non posso pensare di votare per l'ineffabile duo Calenda/Renzi, nonostante schierino anche qualche persona perbene ..., perchè assolutamente inaffidabili, chiacchieroni, sfascisti in cerca di visibilità e potere personale ...

Anche "Sud chiama Nord" di Cateno de Luca presenta qualche persona per bene, come Raffaello Lupi e Ismaele La Vardera, ma insieme a Carlo Taormina, del quale non mi fido affatto, con un programma basato su quell'autonomismo difficilmente coordinabile al quale attribuisco diversi, troppi fallimenti a fronte di qualche raro esempio virtuoso ...

I 5 stelle? Li ho votati sempre e dovunque negli ultimi anni, benchè fin dall'inizio avessi rilevato le loro criticità e il loro quasi autolesionismo masochistico dovuto al loro ideologismo, ma adesso, benchè sicuramente nelle loro file ci sia il maggior quantitativo di persone perbene, ho deciso di non supportare più sia Conte sia Di Maio, sconcertato per il voltafaccia del primo sull'appoggio all'Ucraina e per il voltafaccia del secondo allorchè boicottò la scelta, che appariva concretamente realizzabile, di Elisabetta Belloni alla Presidenza del Consiglio ...

La vigente legge elettorale, che avrebbe dovuto essere il primo importante cambiamento da fare, che tutti criticano ma nessuno vuole cambiare ..., mi costringe allora a scegliere tra "Centrosinistra" e "Centrodestra", entrambi affatto omogenei e impossibilitati a garantire omogeneità, coerenza di scelte di governo ...

Istintivamente, ma anche ponderatamente, mi sembrano due armate Brancaleone entrambe inaffidabili, sia per la loro disomogeneità interna, sia per l'ideologismo dei rispettivi obiettivi molto lontani dai problemi reali e concreti da risolvere ...

Non credo molto ai sondaggi, ma ritengo attendibili i risultati di tutti i professionisti nazionali e internazionali che negli ultimi mesi hanno concordemente dato per vincente il centrodestra, con la molto probabile designazione a Presidente del Consiglio di Giorgia Meloni, con una distanza numerica importante dall'altro schieramento, sicchè o devo arroccarmi a difendere i valori della laicità anche se tale polo sarà sicuramente relegato all'opposizione, oppure, dando per scontata la vittoria del centrodestra, scegliere di dare all'interno di questo schieramento per lo meno più forza al partito "più affidabile"...

Non posso certamente bermi le "flat tax" di Berlusconi e Salvini, inique oltre che irrealizzabili, nè i tagli alla sanità leghisti, sicchè non mi resta che la Meloni ...!

Il suo ostentato cattolicesimo, le sue posizioni anti LGBT, il suo proposito di "revisione della legge 194" mi DISGUSTANO ma, nel quadro elettorale che ho appena riassunto, ritengo che abbia sicuramente "più sale in zucca" dei suoi avversari e detrattori e confido che, una volta assunta la responsabilità di Presidente del Consiglio, cioè non più solo di capo di una parte politica ma garante dei diritti di TUTTI gli italiani, saprà essere più lungimirante di chi l'ha preceduta e soprattutto, più realista.

Le sinistre, che si sono tanto riempite la bocca di slogan favorevoli alle donne e al mondo LGBT non sono riuscite, in tutti questi anni, neppure ad abolire la divisione tra liste elettorali "maschili" e "femminili", a diffondere concretamente l'informazione della possibilità per le donne di partorire perfettamente assistite nelle strutture pubbliche anche senza riconoscere il proprio figlio, a rendere più incisivo il cosiddetto "codice rosso" voluto dal ministro Bonafede a tutela delle donne vittime di stolker e uomini pericolosi, a formulare proposte migliorative del reddito di cittadinanza che tante famiglie ha salvato negli anni di covid, a sbloccare i pozzi di idrocarburi già esistenti in Adriatico e i progetti eolici e fotovoltaici giacenti da troppi anni ... neppure in presenza dell'attuale emergenza energetica e dopo oltre sei mesi di guerra ...!
Tutto ciò, unito all'accresciuta arroganza della criminalità autoctona e d'importazione, alla finta riforma della giustizia, all'aumento della percezione di incertezza sociale, economica e culturale spiega i sondaggi favorevoli al centrodestra ...
E allora tanto vale dare una opportunità a Giorgia che sicuramente peggio non potrà fare e che molto probabilmente potrà almeno provare a rendere questo Paese un pò più sicuro al suo interno e un pò più rispettato al suo esterno.

Pronto a scendere in piazza contro di lei allorchè osasse peggiorare o irrigidire la 194, ma fiducioso che il suo Governo non sarà arrendevole con la chiesa cattolica come o più di quanto non lo siano stati quelli precedenti!


Del resto anche in altri Paesi occidentali e democratici l'alternanza al potere di "destra" e "sinistra" ha dimostrato di essere più benefica dell'andare sempre e solo nella stessa direzione ... perchè non dovrebbe essere così anche da noi?
So bene che molti miei amici non capiranno e mi criticheranno, ma quest'anno penso che si debba tentare questa scelta (salvo novità e cambiamrnti importanti poco prima del voto ...). Giudicheremo poi dai risultati reali e non dagli anatemi e dalle profezie di catastrofismi ideologici.

redrule

Il suicidio di Conte, ovvero la grande minchiata. 16 luglio 2022
Contenutoprova
Tattiche intimidatorie: questa notte la Russia pianifica un lancio di un missile balistico intercontinentale "addestrativo".
Secondo l'intelligence ucraina, la notte del 19 maggio gli occupanti russi si preparano a lanciare l'RS-24 dal complesso "Yars".
Il lancio del missile è previsto dalla zona vicina all'insediamento di Svobodny, nella regione di Sverdlovsk.
L'autonomia di volo di questo razzo a combustibile solido a tre stadi supera i 10.000 chilometri

 

redrule

Da ricopiare ripetutamente
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Tattiche intimidatorie: questa notte la Russia pianifica un lancio di un missile balistico intercontinentale "addestrativo".
Secondo l'intelligence ucraina, la notte del 19 maggio gli occupanti russi si preparano a lanciare l'RS-24 dal complesso "Yars".
Il lancio del missile è previsto dalla zona vicina all'insediamento di Svobodny, nella regione di Sverdlovsk.
L'autonomia di volo di questo razzo a combustibile solido a tre stadi supera i 10.000 chilometri

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Secondo l'intelligence ucraina, la notte del 19 maggio gli occupanti russi si preparano a lanciare l'RS-24 dal complesso "Yars".
Il lancio del missile è previsto dalla zona vicina all'insediamento di Svobodny, nella regione di Sverdlovsk.
L'autonomia di volo di questo razzo a combustibile solido a tre stadi supera i 10.000 chilometri

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Secondo l'intelligence ucraina, la notte del 19 maggio gli occupanti russi si preparano a lanciare l'RS-24 dal complesso "Yars".
Il lancio del missile è previsto dalla zona vicina all'insediamento di Svobodny, nella regione di Sverdlovsk.
L'autonomia di volo di questo razzo a combustibile solido a tre stadi supera i 10.000 chilometri

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Tattiche intimidatorie: questa notte la Russia pianifica un lancio di un missile balistico intercontinentale "addestrativo".
Secondo l'intelligence ucraina, la notte del 19 maggio gli occupanti russi si preparano a lanciare l'RS-24 dal complesso "Yars".
Il lancio del missile è previsto dalla zona vicina all'insediamento di Svobodny, nella regione di Sverdlovsk.
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